S4. Processi geomorfologici di superficie: rischi e risorse per future missioni spaziali su Marte.

Organizzatori: A. Caramanico (Università di Urbino), A. Ermini (Università di Siena)

Il crescente interesse verso future missioni con equipaggio umano al Pianeta Rosso e altri corpi celesti, rinnova l'importanza di caratterizzarne le peculiarità geologiche e geomorfologiche per capire il suo passato studiandone il presente.

Una mappatura geologica di base e una caratterizzazione geomorfologica e morfometrica dei processi avvenuti in una determinata area sulla superficie di un pianeta sono elementi fondamentali per diverse ragioni: i) la scelta dei siti di atterraggio migliori per i lander, ii) la selezione di aree potenzialmente interessanti e promettenti in base agli obiettivi scientifici delle singole missioni, e iii) l'identificazione di zone definite "special regions" per le quali i criteri di Planetary Protection andrebbero applicati, a tutela di aree potenzialmente sensibili dal punto di vista astrobiologico.

Per questo, la sessione Focus che si intende proporre vuole offrire una panoramica sui principali processi geologici che hanno modellato il suolo Marziano durante la sua evoluzione (di cui oggi osserviamo i resti più o meno preservati), fornendo così dettagli importanti per orientare il futuro della ricerca verso obiettivi comuni nell'ottica di affrontare i molti dubbi e interrogativi che ancora persistono circa le dinamiche di molti processi geomorfologici avvenuti sulla superficie di Marte.