S5. Criosfere planetarie: ghiaccio nel Sistema Solare.

Organizzatori: N. Costa (UniPd), S. Bertoli (INAF-OaPd)

La "criosfera" si riferisce alla porzione di un pianeta coperta da ghiaccio e neve, incluse calotte polari, ghiacciai e permafrost. Sulla Terra, il ghiaccio è un agente chiave nella modellazione del paesaggio, una risorsa idrica fondamentale e un indicatore paleoclimatico.

Tuttavia, il concetto di criosfera può estendersi all'intero Sistema Solare. Su Marte, ad esempio, le calotte polari presentano caratteristiche ed effetti analoghi a quelle terrestri, come la modellazione delle pianure circostanti e le morfologie create ma sono composte anche da ghiaccio secco. Alle medie latitudini, le forme periglaciali come terreni poligonali testimoniano la presenza di ghiaccio nel sottosuolo e strutture simili a morene e Glacier like features (GLF) sono indicativi di attività glaciale passata. Anche corpi come Mercurio e la Luna, pur senza atmosfera, ospitano ghiaccio d'acqua nelle zone permanentemente in ombra dei crateri polari. Più lontano, i satelliti di Giove e Saturno presentano involucri crostali ghiacciati al di sopra di oceani interni.

Oltre al ghiaccio d'acqua, anche CO2 e CH4 si condensano in criosfere a temperature estremamente basse. Studiare la criosfera ci offre preziose informazioni sull'origine del ghiaccio, sulle condizioni paleoclimatiche relative a corpi planetari con atmosfera e sull'evoluzione crostale dei corpi del Sistema Solare esterno.

Questa sessione accoglie studi geologici, cartografici, geofisici, di modelling numerico e di laboratorio, che analizzano la natura e la dinamica del ghiaccio planetario anche utilizzando eventuali analoghi terrestri.